Quali sono gli step di una buona consulenza finanziaria?

Ma cosa deve fare un buon consulente finanziario? Quali segreti deve avere per condurti in un forte miglioramento del tuo benessere economico?

Te lo spiego in questo video.

Ciao sono Simone, dal 2011 affianco persone, manager, professionisti e imprenditori come te che desiderano essere seguiti sia nelle principali scelte finanziarie strategiche aziendali sia nella pianificazione finanziaria personale. Ti seguo di persona e tramite video-call anche offrendoti dei percorsi di consapevolezza finanziaria.

Se vuoi sapere cosa deve fare un buon consulente finanziario, ti rispondo immediatamente che l’obiettivo del consulente finanziario è quello di saper trasmettere le regole del gioco nei mercati finanziari nel modo più semplice possibile.

Ma quali concetti posso trasmettere?

  1. il tempo è nostro alleato, come il timing nelle scelte d’investimento è il nostro nemico con tutte le trappole mentali che ne conseguono.
  2. la diversificazione paga, sempre. È certo inoltre che non esistono pasti gratis e che la pura ricerca di rendimento in momenti e tempi pressoché inadeguati porta molti danni. Se la diversificazione paga, eliminando il rischio specifico e mantenendo unicamente il rischio sistematico, investire one shot in un’unica azienda non elimina il rischio specifico riferito all’azienda stessa poiché tale rischio specifico (problemi aziendali, regolamentari con il settore, prodotto non più rinnovato) ti porteranno ad azzerare i tuoi investimenti (kodak, blockbuster,…insegnano).
  3. La protezione dei redditi, del tuo tenore di vita sono più importanti del tuo rendimento. Senza protezione il rendimento valore pressoché nulla, senza protezione il passaggio generazionale è esposto a rischi di varia natura.

In base a tutto ciò, il segreto del consulente è focalizzarsi inizialmente sul bisogno e secondariamente sui prodotti, che devono essere efficienti e ben performanti ma soprattutto calzanti al raggiungimento dei bisogni del cliente.

Quindi ricapitolando un buon consulente finanziario deve riconoscere l’unicità del cliente ognuno con proprie trappole mentali. Tali limiti cognitivi sono pressoché sistematici; occorre conoscere bene i nostri clienti per capire a quali errori sistematici danno maggiore enfasi e soprattutto occorre spiegare nel modo più semplice possibile, addirittura attraverso esempi visivi i concetti e i messaggi importanti e monitorare i risultati.

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